malattie metaboliche adulti
Per alcune malattie oggi è in fase avanzata di studio la terapia genica (es. La Lispro, una forma di insulina regolare ottenuta con tecniche di ingegneria genetica per sostituzione di un aminoacido, assicura un assorbimento più rapido dell'ormone e quindi può essere somministrata con il cibo. La pompa è programmata per infondere una determinata quota basale di insulina, integrata prima di ogni pasto da quote aggiuntive predeterminate o stimolate manualmente. Tuttavia, il fenomeno della resistenza all'insulina è molto diffuso e la maggior parte dei pazienti con insulino-resistenza non sviluppa il diabete, poiché l'organismo vi si adatta aumentando opportunamente la secrezione dell'ormone. Quindi, sia l'effetto alba sia l'effetto Somogyi sono caratterizzati da iperglicemia mattutina, ma il secondo è dovuto a un'iperglicemia di rimbalzo (controregolatoria). Appena il controllo metabolico del paziente migliora, la dose di insulina o di ipoglicemizzanti viene solitamente diminuita. Le cause di ipoglicemia a digiuno di solito diagnosticate durante la prima o la seconda infanzia comprendono i deficit ereditari degli enzimi epatici che limitano il rilascio di glucoso da parte del fegato (deficit di glucoso-6-fosfatasi, fruttoso-1,6-difosfatasi, fosforilasi, piruvato carbossilasi, fosfoenolpiruvato carbossichinasi o glicogeno sintetasi). (Adnkronos Salute) - Diventare grandi con la Pku. Alcuni casi di DM di tipo II si verificano in giovani adolescenti non obesi (diabete giovanile di tipo adulto [Maturity-Onset Diabetes of the Young, MODY]) con ereditarietà autosomica dominante. MALATTIE ENDOCRINE E METABOLICHE 13. Un dietologo può aiutare a sviluppare un programma di alimentazione che il paziente poi seguirà autonomamente. L'ipoglicemia si presenta con due categorie di manifestazioni cliniche: (1) la sintomatologia adrenergica comprende sudorazione, irritabilità, tremori, debolezza, palpitazioni e senso di fame attribuiti all'aumento dell'attività simpatica e del rilascio di adrenalina (tali disturbi possono verificarsi anche nei pazienti surrenectomizzati). Alcuni medici ne mettono in dubbio la reale esistenza. Casi molto rari di ipoglicemia alimentare idiopatica si verificano anche in pazienti che non hanno subito interventi chirurgici sul tratto GI. Sindrome caratterizzata da iperglicemia conseguente alla diminuzione assoluta o relativa della secrezione e/o dell'azione dell'insulina. La somministrazione di insulina al momento di coricarsi è associata a un minor aumento ponderale rispetto alla sola somministrazione insulinica diurna. L'ipoglicemia può essere dovuta a farmaci (la causa più comune) o ad altre cause. I diabetici ipertesi devono essere trattati con ACE-inibitori, i quali si sono dimostrati più protettivi contro la malattia coronarica rispetto ai calcioantagonisti. Nell'esposizione a essi potrebbero avere un ruolo alcuni fattori geografici, dal momento che l'incidenza del DM di tipo I è particolarmente elevata in Finlandia e in Sardegna. Più frequentemente si tratta di un insulinoma singolo, la cui enucleazione risulta curativa, ma il tumore (o tutti i tumori nel 14% dei casi con insulinomi multipli) può non essere identificato, con il risultato di dover eseguire un nuovo intervento o una pancreasectomia parziale alla cieca. Complicanze del trattamento insulinico: l'ipoglicemia (v. più avanti) può verificarsi a causa di un errore nel dosaggio dell'insulina, a causa di un pasto scarso o saltato, o di un'attività fisica non programmata (i pazienti vengono di solito istruiti a ridurre la dose di insulina o aumentare l'introito di carboidrati prima di un esercizio fisico programmato) oppure senza un motivo evidente. Tuttavia, le tabelle di conversione sono utili nel ridurre le variazioni di quantità e composizione delle abituali colazioni, pranzi, cene e spuntini del paziente. Altri studi hanno suggerito che una Hb A1c < 8% costituisce una soglia al di sotto della quale la maggior parte delle complicanze può essere prevenuta. I pazienti ospedalizzati con DM di tipo II vanno spesso bene senza alcuna modificazione del trattamento farmacologico. Tale trattamento può aumentare il rischio di gravi e frequenti episodi di ipoglicemia. Tuttavia, il trattamento deve essere individualizzato e va modificato quando le circostanze rendono inaccettabile il rischio di ipoglicemia (p. Il chinino è probabilmente una causa di ipoglicemia nei pazienti con malaria da plasmodium falciparum. Un tumore insulino-secernente delle cellule insulari richiede il trattamento chirurgico. DISORDINI DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI IPOGLICEMIA . Sebbene la maggior parte dei pazienti venga trattata con la dieta, l'esercizio fisico e gli antidiabetici orali, alcuni necessitano in modo saltuario o permanente dell'insulina per controllare l'iperglicemia sintomatica e prevenire il NKHHC. Lo sviluppo della nefropatia nei diabetici in trattamento insulinico può provocare ipoglicemia diminuendo la degradazione renale dell'insulina e il suo fabbisogno. Gli effetti collaterali GI sono comuni ma spesso transitori e possono essere prevenuti se il farmaco viene assunto con i pasti e se il dosaggio viene aumentato gradualmente (di 500 mg/sett. La cachessia e lo shock endotossinico possono provocare ipoglicemia a digiuno in qualunque fascia d'età. La maggior parte dei medici esegue periodicamente il dosaggio dell'emoglobina glicosilata (Hb A1c) per avere un'idea del controllo della glicemia nei precedenti 1-3 mesi. 99). 10 e Tumori endocrini nel Cap. I farmaci ipoglicemizzanti possono essere sospesi nel corso di una patologia acuta associata con una riduzione dell'apporto alimentare o nel corso di qualunque condizione che abbia la tendenza a provocare ipoglicemia. | Find, read and cite all the research you need on ResearchGate Il DM ha diverse modalità di esordio. 99). I pazienti nei quali sia stata posta una diagnosi presuntiva devono essere inviati a un centro di riferimento per essere valutati da personale esperto prima di essere sottoposti a qualunque intervento. La fruttosamina si forma grazie a una reazione chimica tra il glucoso e le proteine plasmatiche ed è un indice del controllo glicemico nelle precedenti 1-3 settimane. Il tumore secerne un fattore di crescita insulino-simile anomalo (un IGF-II di grandi dimensioni), il quale non si lega alle proteine plasmatiche cui normalmente dovrebbe legarsi. Ipoglicemia dovute ad altre cause: vi sono incluse l'ipoglicemia a digiuno, caratterizzata da manifestazioni a carico del SNC, di solito durante il digiuno o l'attività fisica e l'ipoglicemia reattiva, caratterizzata da sintomatologia adrenergica che insorge esclusivamente quando stimolata da un pasto. La barriera ematoencefalica impedisce il passaggio degli acidi grassi liberi (FFA) legati all'albumina plasmatica e la velocità di trasporto dei chetoni al cervello è troppo bassa per soddisfare il suo fabbisogno energetico, a meno che i normali livelli plasmatici a digiuno dei corpi chetonici non siano marcatamente aumentati. I sintomi di solito insorgono poco dopo un'iniezione e possono comprendere orticaria, angioedema, prurito, broncospasmo e, in alcuni casi, collasso circolatorio. 1.5K likes. Il trattamento dietetico volto alla riduzione del peso corporeo è particolarmente importante nei pazienti sovrappeso con DM di tipo II. Difetti ereditari dell'ossidazione degli acidi grassi, compresi quelli che originano dal deficit sistemico di carnitina, e difetti ereditari della chetogenesi (deficit di 3-idrossi-3-metilglutaril-CoA-liasi) provocano ipoglicemia a digiuno limitando l'ambito entro il quale i tessuti non nervosi possono soddisfare il loro fabbisogno energetico con gli FFA e i chetoni plasmatici durante il digiuno o l'esercizio fisico. 13-4. finché non venga raggiunto e mantenuto il peso ideale. Sebbene i livelli plasmatici assoluti di insulina possano non essere eccessivamente elevati, essi possono risultare elevati in modo inappropriato per la situazione di ipoglicemia e digiuno prolungato. Le reazioni allergiche locali nella sede delle iniezioni di insulina sono meno frequenti con le insuline purificate suine e umane. L'allergia generalizzata all'insulina (di solito alla molecola dell'insulina) è rara, ma può insorgere quando il trattamento viene sospeso e poi ripreso dopo un periodo di tempo di mesi o anni. (Un'eccezione è rappresentata da un sottogruppo di adulti non obesi con presenza di anticorpi citoplasmatici contro le cellule insulari, i quali sono portatori di uno dei fenotipi HLA e possono alla fine sviluppare un DM di tipo I.). Le siringhe da 1/2 ml vengono in genere preferite dai pazienti che di regola assumono dosi _ 50 U, perché sono più facili da leggere e semplificano la misurazione accurata delle dosi più piccole. Cibi con valori di conversione simili (cioè simili calorie e simile contenuto di carboidrati, proteine e grassi) possono avere effetti differenti sull'iperglicemia post-prandiale in ogni singolo diabetico. Il suo impiego può inoltre rivelarsi inappropriato se l'iperglicemia è la conseguenza di un aumento della gluconeogenesi epatica in risposta a un'ipoglicemia precedentemente non corretta. Un'ipoglicemia può essere causata anche da voluminosi tumori non insulino-secernenti, più comunemente tumori maligni di origine mesenchimale a sede retroperitoneale o toracica. Un tumore mesenchimale non insulino-secernente spesso risponde all'escissione chirurgica. Le ulcere dei piedi e i problemi articolari sono cause importanti di morbilità nel DM. ; il trattamento di solito viene cominciato con circa 30 mg bid e il dosaggio viene ridotto parallelamente alla diminuzione delle richieste. Lo scopo non è quello di mantenere la glicemia diurna entro un ambito quasi normale, bensì di stabilizzarne le fluttuazioni in un intervallo che prevenga l'iperglicemia e l'ipoglicemia sintomatiche. I valori abituali dell'inizio dell'azione, del tempo di picco e della durata d'azione delle preparazioni più comunemente impiegate sono elencati nella Tab. L'alterazione della tolleranza al glucoso associata all'invecchiamento è strettamente correlata al tipico incremento ponderale. Una parte del campione di sangue prelevato all'inizio deve essere conservata come plasma congelato per determinare i livelli iniziali di insulina, proinsulina e peptide C o per eseguire gli esami tossicologici quando necessario. MALATTIE ENDOCRINE E METABOLICHE 13. I livelli di glucoso sono aumentati in tutte le cellule, tranne in quelle in cui la sua captazione è mediata dall'insulina (principalmente il tessuto muscolare), con conseguente aumento della glicosilazione e dell'attività di altre vie metaboliche, che può essere causato dalle complicanze. Le complicanze microvascolari tardive di comune riscontro comprendono la retinopatia, la nefropatia e la neuropatia periferica e autonomica. La popolare copertura insulinica con una scala variabile per la somministrazione dell'ormone non deve costituire l'unico intervento, perché è reattiva più che preventiva per la correzione dell'iperglicemia. Regimi posologici insulinici: l'obiettivo della terapia insulinica è quello di controllare i picchi iperglicemici postprandiali e di assicurare livelli glicemici basali in grado di mantenere un metabolismo glucidico normale. (2) Le manifestazioni a carico del SNC comprendono stato confusionale, comportamento inappropriato (che può essere confuso con uno stato di ebrezza), disturbi visivi, stupor, coma e convulsioni. Nei pazienti con insulino-resistenza, il passaggio all'insulina purificata suina o umana può ridurre il fabbisogno dell'ormone. Il glucagone viene fornito in una confezione contenente il farmaco in polvere che deve essere ricostituito con un diluente. Anche un bicchiere di latte ottiene bene lo stesso scopo. Insulina regolare prima di pranzo e prima di cena. [Tesi di dottorato] Full text disponibile come: Anteprima Documento PDF (Tesi di Dottorato) – Altro 2522Kb Abstract (inglese) Each inborn metabolic disease represents a rare pathology. Se il digiuno è in grado di riprodurre la sintomatologia del paziente e se essa risponde rapidamente alla somministrazione di glucoso ed è associata a una glicemia abnormemente bassa e a un livello plasmatico di insulina inappropriatamente alto, si può porre una diagnosi presuntiva di tumore insulino-secernente. Molte famiglie con MODY hanno una mutazione a livello del gene per la glucochinasi. La glicemia e i corpi chetonici plasmatici vengono controllati a intervalli di 2-4 h e q 4-6 h viene somministrata insulina regolare in quantità sufficiente a mantenere i livelli plasmatici di glucoso tra 100 e 250 mg/dl (tra 5,55 e 13,88 mmol/l). La glicemia deve essere misurata quattro volte al giorno prima dei pasti. Un cartellino di identificazione, un braccialetto o una collana recanti l'indicazione che il paziente è un diabetico in trattamento insulinico aiutano nel riconoscimento di un'ipoglicemia in condizioni di emergenza. Si ritiene che uno o più geni responsabili della suscettibilità al DM di tipo I siano localizzati in prossimità o in corrispondenza del locus HLA-D sul cromosoma 6. Essa può verificarsi da 1 a 3 ore dopo il pasto. L'ipofunzione corticosurrenalica può essere primitiva (morbo di Addison) o secondaria. L'ossidazione dell'alcol nel fegato aumenta il rapporto tra la forma ridotta e quella ossidata del nicotinamide adenin dinucleotide nel citosol, e inibisce il rilascio di glucoso da parte del fegato tramite l'inibizione dell'utilizzo dei principali substrati gluconeogenetici del plasma (lattato, alanina) per la sintesi di glucoso, con il risultato di una caduta della glicemia che stimola l'aumento degli FFA e dei chetoni plasmatici. Essa può essere indotta da livelli ematici di alcol ben al di sotto dei comuni limiti di legge per la guida, pari a 100 mg/dl (22 nmol/l). Gestione dei pazienti diabetici in occasione di interventi chirurgici: le procedure chirurgiche (compresi lo stress emotivo precedente, gli effetti dell'anestesia generale e il trauma dell'intervento) possono provocare un marcato aumento della glicemia nei diabetici e causare DKA nei pazienti affetti da DM di tipo I. Nei pazienti che normalmente praticano una o due iniezioni di insulina al giorno, al mattino prima dell'intervento si può somministrare da 1/3 a 1/2 della dose mattutina abituale e cominciare poi un'infusione EV di glucoso al 5% in soluzione fisiologica o acqua alla velocità di 1 l (50 g di glucoso) ogni 6-8 h. Dopo l'intervento, vengono misurate la glicemia e la chetonemia. L'ipoglicemia reattiva è di solito associata a diminuzioni del glucoso plasmatico meno marcate e meno durature rispetto all'ipoglicemia a digiuno. La ricerca di questi anticorpi è stata inclusa in numerosi studi di prevenzione attualmente in corso. Farmaci antidiabetici orali: questi farmaci vengono utilizzati per il DM di tipo II ma non per quello di tipo I, poiché non sono in grado di prevenire l'iperglicemia sintomatica o la DKA nei pazienti affetti da quest'ultimo. es., il propranololo) possano essere utilizzati con tranquillità nella maggior parte dei diabetici, essi possono mascherare la sintomatologia b-adrenergica dell'ipoglicemia indotta dall'insulina e possono alterare la normale risposta controregolatoria. MALATTIE METABOLICHE Anna Frizzi, Manuel Uliano, Vittorio Scaini, Irene Predoni, Luiz Felipe De Oliveira La sindrome di cushing è dovuta da un eccesso di ormoni glucocorticoidi SINDROME DI CUSHING come ad esempio il CORTISOLO, ormone prodotto dalle ghiandole surrenali e MORBO DI Nell'intolleranza ereditaria al fruttoso e nella galattosemia, il deficit ereditario di un enzima epatico causa l'inibizione acuta della produzione epatica di glucoso quando vengono ingeriti fruttoso o galattoso. Copyright © 2002 Merck Sharp In un'elevata percentuale di pazienti con DM di tipo II si dimostra all'esame autoptico la presenza di amiloide nelle insule pancreatiche, derivante dalla deposizione di amilina, ma la sua relazione con la patogenesi della malattia non è stata chiaramente stabilita. Se il trattamento aggressivo dell'ipertensione previene il deterioramento della funzione renale, gli ACE-inibitori hanno mostrato di possedere vantaggi aggiuntivi rispetto alle altre classi di antiipertensivi. Modificazioni più rapide dell'insulina regolare sono indicate qualora esista il rischio incombente di un'ipoglicemia. es., nei pazienti instabili o con neuropatia autonomica). 13-4). Iperglicemia sintomatica: quando l'innalzamento dei livelli di glucoso plasmatico causa glicosuria marcata e diuresi osmotica, con conseguente disidratazione, compare poliuria seguita da polidipsia e perdita di peso. Dopo che è stata scelta la dose iniziale, vengono regolati le quantità, i tipi di insulina e i tempi di somministrazione sulla base delle determinazioni della glicemia. Il glucagone è un ormone polipeptidico secreto dalle cellule a del pancreas, presente nell'uomo quasi esclusivamente all'interno delle insule pancreatiche. Tuttavia, la presenza dell'ago a dimora aumenta il rischio di infezioni nelle sedi di inserzione. Dove è assente? Archive. Dopo un'infusione EV rapida di 50 ml di soluzione glucosata al 50% seguita da soluzione glucosata al 5% EV (abitualmente con l'aggiunta di tiamina), si osservano di solito un rapido miglioramento del livello di coscienza e la successiva risoluzione dell'acidosi metabolica. Alcuni medici preferiscono sospendere la somministrazione sottocutanea di insulina il giorno dell'intervento e aggiungere da 6 a 10 U di insulina regolare a 1 l di glucoso al 5% in soluzione fisiologica o acqua infuso inizialmente alla velocità di 150 ml/h la mattina stessa, basandosi sui valori glicemici. Eziologia e incidenza Fisiopatologia Sintomi e segni Esami di laboratorio Diagnosi Prognosi Terapia . I livelli ematici di glucoso vengono controllati entro alcuni minuti dall'inizio dell'infusione di soluzione glucosata al 10% e in seguito con una certa frequenza con un glucometer e la velocità di infusione viene di volta in volta regolata in modo da mantenere una glicemia normale. In Toscana fino ad oggi molti pazienti adulti o in età adolescenziale con malattie metaboliche sono in carico alla SOC (Struttura Organizzativa Complessa) di Malattie metaboliche e muscolari ereditarie dell’Azienda ospedaliero universitaria Meyer di Firenze, che rappresenta un centro di eccellenza a livello europeo. 34). Il tipo B è dovuto ad anticorpi circolanti diretti contro questo recettore e può essere associato con la presenza di altre patologie autoimmunitarie. fino a 2,5 g). Il cervello dipende dal glucoso plasmatico come principale carburante metabolico nella maggior parte delle situazioni. Le indagini iniziali comprendono un test glicemico rapido in tutti i pazienti con alterazione inspiegata dello stato di coscienza (o convulsioni). Questa procedura viene continuata nel corso del risveglio postoperatorio, regolando la dose di insulina sulla base dei livelli glicemici misurati in sala di risveglio e poi a intervalli di 2-4 h. L'insulina non è necessaria per i pazienti diabetici che hanno mantenuto una glicemia soddisfacente con la sola dieta o con l'aggiunta di una sulfanilurea prima dell'intervento. Gli ipoglicemizzanti orali sono rappresentati dalle sulfaniluree. Un'epatopatia diffusa può causare ipoglicemia a digiuno. Per ottenere il campione si consiglia di usare una lancetta a molla. Essa viene spesso realizzata con una miscela costituita da circa il 30% di insulina ad azione rapida e il 70% di insulina ad azione intermedia. La nesidioblastosi è caratterizzata da una diffusa proliferazione di cellule insulino-secernenti derivate dall'epitelio dei dotti pancreatici e da microadenomi pancreatici costituiti da tali cellule; essa è una causa rara di ipoglicemia a digiuno nei bambini e lo è ancora di più negli adulti. Nei pazienti trattati con una solfanilurea, particolarmente se a lunga durata d'azione come la clorpropamide, l'ipoglicemia può recidivare periodicamente per molte ore o anche giorni, nel caso in cui l'ingestione di carboidrati sia inadeguata. Nei pazienti con DM di tipo I, la GFR inizialmente può essere aumentata con l'iperglicemia. Trattamento dietetico: nei diabetici in terapia insulinica, il trattamento dietetico ha lo scopo di limitare le variazioni di orario, quantità o composizione dei pasti, che potrebbero rendere inadeguato il regime insulinico prescritto e causare un'ipoglicemia o una marcata iperglicemia post- prandiale. L'albuminuria è il segnale di una progressiva riduzione della GFR, con un'elevata probabilità di sviluppo di un'insufficienza renale allo stadio terminale entro un periodo di tempo variabile fra i 3 e i 20 anni (mediana, 10 anni). Per le cause principali di ipoglicemia clinicamente evidente, v. Tab. Gli adenomi surrenalici, identificati con la TC addominale o con la RMN, sono le più comuni tra queste masse. In: Saudubray JM, van den Berghe Ipoglicemia dovuta a farmaci: l'insulina, l'alcol e le sulfaniluree sono responsabili della maggior parte dei casi di ricovero ospedaliero per ipoglicemia (v. sopra alla voce Complicanze della terapia insulinica e alla voce Farmaci ipoglicemizzanti orali). Se si instaura un grave deficit di glucoso a livello del SNC, l'attività dei centri cerebrali superiori si riduce in modo da ridurre al minimo il fabbisogno energetico del cervello. E' un'enteropatia cronica causata dall'ingestione di glutine in individui geneticamente predisposti. La dose abituale di glucagone negli adulti va da 0,5 a 1 U somministrata per via sottocutanea, intramuscolare o EV; nei bambini, essa varia fra 0,025 e 0,1 mg/kg (dose massima, 1 mg). Gli adenomi o i carcinomi delle cellule insulari (insulinomi) sono una causa rara e solitamente curabile di ipoglicemia a digiuno e vengono diagnosticati più frequentemente negli adulti. I pazienti devono essere altamente motivati, ben istruiti sulla malattia, informati dei rischi e degli incerti benefici, esperti nell'autodeterminazione della glicemia e sotto la supervisione di un medico con buona esperienza sull'uso del metodo. Il rischio di infezioni da funghi e batteri è aumentato a causa della depressione dell'immunità cellulare provocata dall'iperglicemia acuta e dai deficit circolatori indotti dall'iperglicemia cronica. Dosi supplementari di insulina regolare possono essere somministrate sulla base di una scala variabile. Nel DM di tipo II l'iperglicemia sintomatica può persistere per giorni o settimane prima che venga richiamata l'attenzione del medico; nelle donne, il DM di tipo II con iperglicemia sintomatica è frequentemente associato a prurito dovuto a candidosi vaginale. "Domenica in Famiglia" di Telerama ha dedicato una finestra per un evento speciale. Essa è inoltre controindicata nei pazienti con acidosi lattica e nella maggior parte dei pazienti la sua somministrazione deve essere interrotta durante il ricovero in ospedale in fase acuta. Questa malattia consiste in un'iperpigmentazione di consistenza vellutata localizzata al collo, alle ascelle e all'inguine ed è probabilmente la manifestazione cutanea di una grave iperinsulinemia cronica. L'unico farmaco di questa categoria disponibile negli Stati Uniti è il troglitazone. Circa il 10-20% dei pazienti non risponde al tentativo terapeutico (insuccessi primari) e i pazienti che non rispondono a una sulfanilurea spesso non rispondono neanche alle altre. I carcinomi costituiscono appena il 10% dei tumori delle cellule insulino-secernenti delle insule pancreatiche. L'effetto alba si riferisce alla normale tendenza del glucoso plasmatico ad aumentare nelle prime ore del mattino prima della colazione, fenomeno che è spesso esagerato nei pazienti con DM di tipo I e in alcuni pazienti con DM di tipo II. Data l'assenza di una controregolazione efficace (l'insulina esogena non viene contrastata dal glucagone), essi vanno spesso incontro a ipoglicemia a rapida insorgenza. Tuttavia livelli misurabili di anticorpi anti-insulina, solitamente molto bassi, si sviluppano nella maggior parte dei pazienti in trattamento, compresi quelli che fanno uso di preparazioni a base di insulina umana. Pertanto, essi possono essere lievemente iperglicemici e sensibili a basse dosi di insulina. In linea generale, i pediatri non raccomandano l'uso di un bolo EV di soluzione glucosata al 50% o l'impiego di liquidi EV contenenti > 10% di glucoso nella prima e nella seconda infanzia, perché essi possono avere notevoli effetti osmotici e, in alcuni pazienti, possono indurre marcata iperglicemia e spiccata stimolazione della secrezione insulinica. Di conseguenza, la terapia del DM di tipo I dovrebbe essere volta all'intensificazione del controllo metabolico allo scopo di diminuire la Hb A1c evitando al contempo gli episodi ipoglicemici. Traduzioni in contesto per "malattie metaboliche" in italiano-francese da Reverso Context: Acido nicotinico, tocoferoli e gli aminoacidi essenziali sono un'aggiunta di nutrienti efficace nelle malattie metaboliche croniche. La dose viene regolata in modo da mantenere il glucoso plasmatico preprandiale tra gli 80 e i 150 mg/dl (tra le 4,44 e le 8,33 mmol/l). Gli anticorpi presenti al momento della diagnosi solitamente diventano indosabili a distanza di alcuni anni. Un dietologo professionista può adattare il programma dietetico e la strategia educativa in base alle necessità individuali del paziente. 3. Roma, 23 dicembre 2020 – Il finanziamento dello screening neonatale per le patologie metaboliche, esteso alle patologie neuromuscolari come la SMA, alle immunodeficienze severe e alle patologie da accumulo lisosomiale è di nuovo a rischio. I pazienti con diabete mellito (DM) di tipo I, conosciuto anche come DM insulino-dipendente (Insulin-Dependent Diabetes Mellitus, IDDM) o diabete giovanile, possono andare incontro a chetoacidosi diabetica (Diabetic KetoAcidosis, DKA). L'acarbosio è un inibitore dell'a-glucosidasi che inibisce in maniera competitiva l'idrolisi degli oligosaccaridi e dei monosaccaridi. Il tasso di concordanza per il DM di tipo II nei gemelli monozigoti è > 90%. MORBO DI ADDISON … L'ipoglicemia alcolica richiede un trattamento tempestivo. I pazienti affetti da DM di tipo I devono essere istruiti sull'esecuzione dei test per i corpi chetonici urinari con le striscie reattive disponibili in commercio e si deve raccomandare loro di determinare i corpi chetonici urinari ogni volta che manifestano sintomi di raffreddore, influenza o altre malattie intercorrenti, nausea, vomito, dolori addominali o poliuria, oppure se riscontrano un livello di glicemia inaspettatamente alto durante una delle autodeterminazioni. L'albuminuria e la malattia renale possono essere prevenute o ritardate con il captopril, un ACE-inibitore. Read more. I tiazolidindioni sono farmaci insulino-sensibilizzanti che migliorano la sensibilità all'insulina nel muscolo scheletrico e sopprimono la produzione epatica di glucoso. L'insulina prima di coricarsi costituisce inoltre un modo razionale di cominciare la terapia insulinica nei pazienti con DM di tipo II che non ottengono un buon controllo con i soli antidiabetici orali. MALATTIE ENDOCRINE E METABOLICHE 16. Iniezioni sottocutanee multiple di insulina: esse hanno lo scopo di mantenere livelli plasmatici di glucoso normali o quasi normali durante l'intera giornata nei pazienti con DM di tipo I. Milano, 23 mar. (V. Ipoglicemia nel Cap. Sommario: Fisiopatologia Classificazione … Prima dell'intervento, per inibire la secrezione di insulina si possono utilizzare il diazossido e l'octreotide (un analogo a lunga durata d'azione della somatostatina, costituito da otto aminoacidi). Novopen), comunemente noto come penna a insulina, è predisposto per utilizzare una cartuccia contenente le dosi relative a diversi giorni di terapia. L'insulina ad azione intermedia comprende la protamina neutra di Hagedorn, che contiene una miscela stechiometrica di insulina regolare e di insulina zinco-ptotamina, e la lenta, che contiene il 30% di insulina semilenta e il 70% di insulina ultralenta in tampone acetato. Le caratteristiche generali delle forme principali di DM sono elencate nella Tab. Read more – Leider ist der Eintrag nur auf Italienisch verfügbar. LIPIDOSI (Malattie da accumulo lipidico) Malattie da accumulo lisosomiale, caratterizzate dal deposito di lipidi in eccesso nelle cellule reticoloendoteliali. A differenza della fenformina, la metformina provoca raramente una grave acidosi lattica. Nel DM di tipo II le insule pancreatiche mantengono una proporzione tra cellule b e cellule a pressoché normale e una massa b-cellulare normale sembra essere conservata nella maggior parte dei pazienti.
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