strega amelia vesuvio
", come esclama lei stessa con enfasi quasi eccessiva, attraverso un incantesimo da realizzare fondendo insieme in un crogiolo, grazie al fuoco solforoso del Vesuvio, le monete degli uomini più ricchi della Terra, rese dei veri e propri "amuleti" per il fatto di essere state toccate da uomini così importanti; ultimo magnate presso cui si reca è proprio Paperon de' Paperoni, che, divertito dalle teorie di Amelia, acconsente subito a venderle uno dei suoi decini al prezzo di un dollaro: quando si accorge di averle dato per sbaglio la sua Numero Uno, la prima moneta che ha guadagnato e che ha per lui uno speciale valore affettivo, la rincorre per potergliela ricomprare, ma Amelia se la tiene con la forza, perché ritiene che essendo la prima guadagnata è anche quella che il miliardario ha toccato più volte; i paperi riusciranno a recuperarla appena in tempo sul cratere del Vesuvio, ma la fattucchiera tornerà alla carica in altre storie per cercare ancora di derubare Paperone. Fisicamente ci viene presentata con le piume verdi e gli occhi gialli e demoniaci, possiede un bastone del potere. Tutti conoscono Amelia, la strega che ammalia, il famoso personaggio Disney disegnato da Carl Barks nel 1961.Non tutti sanno però, che la sua figura è stata ispirata da una leggenda napoletana che nasce da un fatto storico realmente accaduto: l’eruzione del Vesuvio del 1858. Prima pubblicazione italiana: Almanacco Topolino n. 90 (giugno 1964) col titolo Amelia maga del cangiante. The Great Rainbow Race (W DD 105-00) una tavola per l'omonimo racconto di Tony Strobl. Le origini napoletane della sua stirpe, così come l'origine della convivenza con il corvo Gennarino e l'ossessione per la Numero Uno di Paperon de' Paperoni, sono state anche narrate nella storia Amelia e l'antenata strega per forza (1998)[8]. Si riporta un commento del fumettista statunitense: Prima edizione italiana: inedito (?). In alcune storie italiane, i corvi sono due, mentre nella serie DuckTales - Avventure di paperi è sostituito da un altro corvo, Poe. Lunghezza complessiva: 8.413 m . Oddball Odyssey (W US 40-02) datato 12 aprile 1962. «Adoro l’Italia e la pizza! Italia, 1 aprile 1962. Nelle storie di produzione italiana al massimo viene provvisto di balloon in cui vengono scritti i suoi pensieri. Eredi dei menestrelli, dei trovatori e – perchè no? Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 331 (1º aprile 1962) col titolo Zio Paperone e la fattucchiera. Leggende della Campania: la strega del Vesuvio Le grida notturne. Nella storia Amelia e la rinuncia alla numero 1 pubblicata su Topolino numero 2232 del 1998, Amelia s'innamora (ricambiata) di Teo, il direttore di un piccolo albergo in montagna dove si è recata in vacanza, nonché vecchio amico di Paperone. È interessante notare come questa leggenda sia stata ripresa sia dai fumetti di Topolino (infatti, la famosa strega Amelia vive proprio alle falde del Vesuvio ed ha i tratti tipici della donna mediterranea), che nel film d’animazione “Totò Sapore e la magica storia della pizza”, dove viene raccontata la storia di un giovane cantastorie napoletano vissuto alla metà del XVIII secolo. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 40 (gennaio 1963) (USA). Fu la prima volta che Napoli fu inserita all’interno di un cartone animato. Vive in una casetta alle pendici del Vesuvio, ... (Amelia in: un amore di strega). Tutti conoscono Amelia, la strega che ammalia, il famoso personaggio Disney disegnato da Carl Barks nel 1961.Non tutti sanno però, che la sua figura è stata ispirata da una leggenda napoletana che nasce da un fatto storico realmente accaduto: l’eruzione del Vesuvio del 1858. In Zio Paperone e la fattucchiera la località in cui abita viene chiamata Sulfuria.Nella serie televisiva Duck Tales il Vesuvio viene rappresentato come un'isola vulcanica su cui è scolpito il volto della strega e il personaggio viene caratterizzato da un forte accento napoletano. Il disegnatore americano, nel 1961, diede vita ad Amelia, la strega che ammalia, celebre personaggio delle avventure di Zio Paperone.. Amelia, vive in una casa sulla cima del Vesuvio con il suo corvo domestico Gennarino. Questa è stata ricavata all’interno di una delle casematte poste … Ritratto del Vesuvio. Paperino in: Andiamo piano con il deltaplano! Giunti lì troveranno il suo laboratorio e lei alle prese con la preparazione dell’esperimento, rovinandole però tutti i piani. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 7 apr 2021 alle 20:04. Prima pubblicazione: Walt Disney's Comics and Stories n. 265 (ottobre 1962) (USA). Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Il Vesuvio viene indicato per la prima volta come abitazione di Amelia nella storia di Carl Barks, Zio Paperone e la fattucchiera.Il vulcano napoletano, ospita sulle sue pendici l'abitazione di Amelia ed è nelle sue lave che la strega tenterà più volte, ma sempre inutilmente, di fondere la Numero Uno di Paperon de' Paperoni, con lo scopo di diventare la donna più ricca del mondo. Per questa sua ossessione viene talvolta criticata dalle altre streghe. Storia. In quell’anno si verificò... La strega. Ancora una volta la “strega che ammalia” residente in cima al vulcano, ha fallito il furto della leggendaria numero 1 di Zio Paperone. Buffalo Bill beffato dagli scugnizzi a Napoli, I posteggiatori napoletani: storia, curiosità e personaggi famosi della canzone napoletana, Domenico Barbaja, il principe degli impresari chiamato “Viceré di Napoli”. dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni in mezzo ai tesori delle Sette città di Cibola. Spesso la strega si rivolge a lui in originale come Mr. Poe. Prima Pubblicazione: Walt Disney Comics n. 281 (febbraio 1964) (quarta di copertina) (USA). Difatti, la strega dalle sembianze di una papera dimora sul Vesuvio, in compagnia del suo fedele merlo. Già dal primo racconto, ha come punto debole l'aglio, che la indebolisce costringendola a fuggire, elemento che sarà presente anche in altre storie[9]. I prezzi delle tribune andavano da 1 a 5 lire e la curiosità del pubblico fu evidente dal primo momento. Cosa aveva in mente Carlo di Borbone quando fece costrire la Reggia di Capodimonte? Amelia si serve infatti di armi magiche, come incantesimi e sortilegi.Ciglia lunghe, capelli lisci e nerissimi, la fattucchiera vive a Sulfuria, un paesetto vicino alle pendici del Vesuvio, ma è comunque molto facile per lei arrivare a Paperopoli. Amelia appare come una degli antagonisti principali della serie animata DuckTales - Avventure di paperi, insieme a Cuordipietra Famedoro e Mamma Bass della Banda Bassotti. “Qui rido io!” – Villa La Santarella, il paradiso di Eduardo Scarpetta, Il parcheggio di Piazza del Plebiscito, un trentennio di orrori. Prima pubblicazione italiana: Zio Paperone n. 23 (agosto 1991). Nell'episodio Caccia alla Numero Uno (Send in the Clones)[11], Amelia dichiara che fondendo la Numero Uno di Paperone nel suo amuleto diventerebbe così potente da poter restituire a Poe il suo vero aspetto. Questa leggenda nasce dalla storica eruzione del Vesuvio del 1858. Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 827 (3 ottobre 1971) col titolo I tre nipotini e la battaglia in bottiglia. Il Vesuvio è attivo da circa 25.000 anni, anche se da molto tempo è in stato di "quiescienza", cioè non erutta. Prima pubblicazione italiana: Zio Paperone n. 108 (settembre 1998). Nel 1954 in “Neapolitan Mouse (Topo napoletano)“, 86imo episodio della serie Tom&Jerry diretto da William Hanna e Joseph Barbera, il gatto e il topo più celebri al mondo giunsero a Napoli a bordo di una nave da crociera e qui vissero un’avventura in compagnia di un topo made in Napoli. Negli anni novanta fu anche protagonista di diverse storie e non più semplice antagonista di Paperone (in queste avventure il papero più ricco del mondo ha un ruolo marginale o non appare affatto), come ad esempio Amelia e le magie azzurre, in cui tenta di "stregare" la Nazionale di calcio italiana per favorirla ai Mondiali 1994, o Amelia fatina per un giorno, in cui compie una buona azione per aiutare i bambini di Paperopoli contro degli speculatori edilizi, passando per storie come Amelia, Magò e il mistero al pomodoro e Amelia, Magò e il cristallo dei sogni che la vedono nel ruolo di strega-detective insieme a Magò. Prima pubblicazione: Aku Ankka n. 8 (24 febbraio 1993) (Finlandia). Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 45 (ottobre 1963) (USA). Vive alle pendici del Vesuvio insieme al suo corvo Gennarino. Nel 1961 diede vita ad Amelia, “la strega che ammalia”, celebre personaggio delle avventure di Zio Paperone. Prima pubblicazione italiana: Almanacco Topolino n. 90 (giugno 1964) (copertina). Dopo DuckTales, appare in un cameo nell'episodio Dalla missione alla pensione dello spin-off Darkwing Duck, insieme a e Cuordipietra Famedoro e la Banda Bassotti. E cosa si conserva al suo interno? Amelia, la strega che ammalia alle pendici del Vesuvio: un omaggio della Disney a Napoli A questa mitica figura napoletana si ispirò il disegnatore americano, Carl Barks, che nel 1961 diede vita ad Amelia, “la strega che ammalia”, celebre personaggio delle avventure di Zio Paperone . Amelia riappare come una degli antagonisti principali della serie DuckTales, reboot dell'omonima serie (insieme a Cuordipietra Famedoro, Mamma Bass della Banda Bassotti, il Generale Lunaris e Bradford Buzzard della F.O.W.L. The Unsafe Safe (W US 38-02) datato 11 ottobre 1961. A notte inoltrata, in cima al Vesuvio fa ritorno a casa, dove l’aspetta il fidato corvo domestico Gennarino, una furibonda Amelia. Amelia e l'impresa disperata è una storia di Bruno Concina e Fabio Celoni, pubblicata per la prima volta sul numero 2128 di Topolino.. Trama. Amelia non è cattiva, è una strega buona che protegge il sonno di tutti gli abitanti che vivono intorno al Vesuvio e in molti giurano di vederla aggirarsi, nelle sere d’estate soprattutto, per cercare frescura e ristoro da tutto quel calore del Vesuvio che rimane comunque la sua dimora prediletta. La serie riprende la versione Barksiana, ma se da un lato viene accentuata la sua malvagità, dall'altro viene ampliato l'amore per il suo corvo, infatti vuole usare la Numero 1 per farlo tornare uomo. Nella storia di esordio, Zio Paperone e la fattucchiera, Amelia cerca di ottenere il leggendario tocco di Mida, che la renderebbe "ricca, ricca, ricca! Prima pubblicazione: The Fine Art of Walt Disney's Donald Duck (1981) (USA). Dopo anni passati a far ridere le persone, Scarpetta costruì una villa in uno dei punti più belli e panoramici di Napoli, esclamando “Qui rido io!”. All'inizio si presenta a Gaia come Lena Le Strange per non farla insospettire, spacciandosi per un'adolescente con la passione per gli scherzi e le sfide. Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 367 (9 dicembre 1962) col titolo Paperino e il corvo parlante. Amelia è una strega con lunghi capelli neri e un forte accento napoletano. Amelia, la “strega che ammalia” è un nuovo nemico per Zio Paperone, ma diverso dal solito. Prima pubblicazione italiana: Disney Time n. 48 (Vita e Dollari di Paperon de' Paperoni - Speciale 60 anni) (novembre 2007). I Wonder What My Fortune Cookie Says? La Strega del Vesuvio, aveva ridato di nuovo la pace e la tranquillità a quel luogo. Ma non era la prima volta che Napoli fu disegnata dalla Disney. siamo nella greca Napoli – degli antichi rapsòdi, i posteggiatori napoletani vagavano per piazze e bettole oppure si sistemavano per qualche…, La storia del teatro italiano è vasta e complessa, oltre agli artisti che si somo esibiti nel corso dei secoli è necessario citare anche gli impresari che hanno gestito tutto…. Amelia si rivela un personaggio molto simpatico ai lettori, forse anche più di quanto ci si aspettasse, ed ovviamente ritornerà spesso nelle avventure di Zio Paperone. Prima pubblicazione: Carl Barks Library (1990) (USA). O se vuoi sentire il mio pensiero, puoi leggermi. July Fourth in Duckburg (CB OIL 119) (1976) dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni tamburino alla sfilata del 4 luglio. Let's Play DuckTales Avventure Di Paperi Remastered Episodio 8 Nel Vulcano Vesuvio All'Inseguimento Di Amelia, La Strega Che Ammalia! Un tuffo nel verde del Parco Nazionale del Vesuvio, tra boschi e lave vulcaniche fino alla famosa casa della strega Amelia: è quanto propone domenica 7 ottobre l’associazione culturale Vesuvio Natura da Esplorare, nata dall’impegno di esperti naturalisti, biologi, geologi e comunicatori, guide del Parco, laureati e tecnici in diversi settori di competenza, con la […] Bottled Battlers (W JW 10-02) datato 21 agosto 1970, disegni di Tony Strobl. Amelia, la strega che ammalia: dal Vesuvio a Paperopoli per conquistare la Numero 1 Sig.ra Moroboshi 31 Agosto 2017 Tempo di lettura: 3 minuti. Amelia, la strega che ammalia alle pendici del Vesuvio: un omaggio della Disney a Napoli. A questa mitica figura si ispirò Carl Barks. Queste due date probabilmente non diranno molto alla maggior parte dei nostri lettori. Isle of Golden Geese (W US 45-01) datato 28 gennaio 1963. Per conquistare la moneta di Paperone, arriva ad allearsi con altre creature magiche dell'universo Disney come Maga Magò (soprattutto in storie di produzione brasiliana), Nocciola e Roberta[10]. - È vietata la copia o la riproduzione non autorizzata di qualsiasi contenuto sul sito web. Quando ho creato Amelia, mi è sembrata una cosa carina presentarla come una ragazza italiana che vivesse alle pendici del Vesuvio. Amelia vive assieme al corvo Gennarino presso Napoli, in una casa alle pendici del Vesuvio. Agli appassionati di “Topolino“, invece, faranno venire in mente dei dolci ricordi, poiché si tratta delle prime apparizioni della napoletanissima Strega Amelia sul celebre fumetto. La Strega Amelia compare per la prima volta nella versione americana “The Midas Touch” (Il tocco di Mida) nel 1961 e solo l’anno successivo arriverà in Italia, col titolo “Zio Paperone e la fattucchiera“. E’ proprio in quel filone narrativo che, in un albo del 1961 fa la sua prima apparizione la strega Amelia, una delle creature di Carl Barks.Avvenente, maliarda, dai capelli nero corvino, il suo creatore la volle diversa dall’immagine sterotipata delle megere. Wanderers Of Wonderlands (CB OIL 123) (1980). Museo o Palazzo Reale? Esordì nella storia The Midas Touch, pubblicata su Uncle Scrooge n. 36 (pubblicata poi anche in Italia col titolo Zio Paperone e la fattucchiera). Gennarino (Ratface) è il corvo domestico di Amelia. Fedelissimo ad Amelia, la aiuta in tutti i modi nella caccia alla Numero Uno, anche se spesso riesce solo a combinare guai. Nei vari tentativi di impossessarsi della moneta, Amelia attacca Paperone con ogni tipo di magia, spesso anche in combinazione con la tecnica (soprattutto nelle prime storie realizzate da Barks) come bombe, bacchette magiche; candele per viaggiare indietro nel tempo, sdoppiamenti e altri trucchi analoghi. Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 407 (15 settembre 1963) col titolo Zio Paperone e l'inespugnabile deposito. Prima pubblicazione: Walt Disney's Comics and Stories n. 258 (marzo 1962) (USA). Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 347 (22 luglio 1962) col titolo Zio Paperone e il giorno di San Valentino. Mardi Gras Before the Thaw (CB OIL 140) (1991) dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni nel parco cittadino che noleggia pattini per pattinare sul lago gelato. ), dove è aiutata da una sua nuova parente: la nipote Lena de Spell. For Old Dime's Sake (W US 43-01) datato 16 luglio 1962. Il Vesuvio, però, continua a destare un certo sospetto e timore , sebbene continui ad essere una delle attrazioni naturalistiche più visitate al mondo. Paul, nel Middle West, il 26 novembre Bagno sporco. Prima pubblicazione: Carl Barks and the Art of the Comic Book (1981) (USA). Amelia riceve una visita dalla strega Lucilla che le annuncia che è stata accolta dalla "Direzione streghe" la richiesta di un mese di ferie. la nostra Strega Amelia. Leggende napoletane sul Vesuvio: la strega Amelia. Della strega disneyana addirittura è possibile da qualche tempo visitare la casa percorrendo il suggestivo sentiero della Riserva Tirone, sentiero che collega la Strada Provinciale Vesuvio con la Strada Matrone di Trecase. Barks la disegnò attraente, ispirandosi per le sue fattezze a Sophia Loren e Gina Lollobrigida con quel tocco dark di Morticia Adams. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 36 del (dicembre 1961) (USA). Il personaggio di Gennarino ha ispirato il disegno dello stemma del 50º Gruppo Volo della 46ª Brigata aerea, raffigurante in realtà la cornacchia "Checca". Soprannominata la fattucchiera (o la strega) che ammalia, è una papera antropomorfa dai folti e lunghi capelli neri, le ciglia lunghe e un vestito nero: diversamente dal classico stereotipo della vecchia megera, Barks la volle attraente ispirandosi a Sophia Loren[1][2] e a Morticia Addams. La vera natura della Reggia di Capodimonte: museo o palazzo reale? In questo caso si tratta di, Paperon de' Paperoni e la cassaforte di cristallo, Paperino e il segreto del vecchio castello, Paperino presenta: "I tre sporchi piccoli paperi", Paperino nella terra degli indiani pigmei, Zio Paperone e i misteri della cattedrale, Zio Paperone e la cassaforte di cristallo, Le GM - Brutta giornata per la squadra "A", Le Giovani Marmotte e le balene in pericolo, Le GM - Il mastino delle colline mugolanti, Zio Paperone - Una cavalcata nella storia. Non sarà comunque un’impresa facile cercare di recuperare la moneta, anche perchè, nonostante lei sia una strega un poco goffa, non le mancano i poteri magici con cui tenerli a bada.Ci penseranno i tre piccoli paperini a risolvere la questione e Paperone potrà riavere finalmente la sua amata Numero Uno. Buffalo Bill e la sua compagnia allestirono il loro anfiteatro in zona Stazione, precisamente al corso Meridionale. Strega Amelia Vesuvio Come nasce la strega Amelia: Napoli e il Vesuvio sul . Archimede Pitagorico in Il pifferaio magico di Paperopoli, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Amelia_(Disney)&oldid=119783136, Personaggi delle serie televisive d'animazione Disney, Errori del modulo citazione - citazioni che hanno wikilink compresi nell'URL del titolo, Errori del modulo citazione - pagine con errori in urlarchivio, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Altri personaggi che si innamorano di Amelia e appaiono solo in una storia sono, Bulgaro: Маджика де Спел (Madžika de Spel), Greco: Μάτζικα Ντε Σπελ(λ) [Mátzika Nte Spel(l)], Russo: Магика Де Гипноз (Magika De Gipnoz), Spagnolo: Mágica de Hechizo / Bruja Amelia (in Messico) / Amelia la Bruja Pata (in Spagna), Svedese: Magica de Hex, Dittemitti, Knirke. Giornalista con la passione per la storia e per la legalità, sono per metà siciliano, per un quarto spagnolo e per un altro quarto tanzaniano. (CB OIL 144) (1996) dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni che legge il bigliettino di un dolcetto della fortuna mentre, alle sue spalle, Amelia, introdottasi nel deposito sotto le mentite spoglie del fattorino che ha portato il pranzo cinese, si toglie la maschera. La fattucchiera che ammalia, caratterizzata anche da un forte accento napoletano, è stata introdotta nel mondo dei fumetti da Carl Barks. Prima pubblicazione italiana: La grande dinastia dei paperi (allegato al Corriere della Sera) n. 31 (25 agosto 2008). Curiosità del dormiente Vesuvio. La sua prima apparizione viene fissata al gennaio 1963, quando nella storia Zio Paperone e l'arcipelago dei piumati Amelia si fa aiutare da un corvo parlante; a ben vedere però, nelle storie precedenti, nel "covo" della strega erano già presenti, come da tradizione, numerosi animali di colore nero (gatti, topi, pipistrelli, corvi), ma soltanto Gennarino diventerà un personaggio fisso. Alla leggenda della strega del Vesuvio si ispirò il disegnatore americano Carl Barks che nel 1961 diede vita ad Amelia, “la strega che ammalia” (Magica De Spell). Sogno una Napoli priva di parcheggiatori abusivi, di saccenti e di youtubers. Molti di voi appassionati di fumetti Disney, conosceranno sicuramente il personaggio della strega-papera Amelia, ” la strega che ammalia “. Prima Pubblicazione: Donald Duck n. 105 (gennaio 1966) (USA). Il Vesuvio, per la bella strega, è fondamentale; infatti dopo essere entrata in possesso del tocco di Mida, Amelia deve realizzare un potente talismano, che si può ottenere solo con la fusione delle monete degli uomini più ricchi del mondo all’interno di un paiolo da calare nella bocca del vulcano. Le origini napoletane della sua stirpe, così come l’origine della convivenza con il corvo Gennarino, sono state disegnate in Amelia e l’antenata strega per forza. La leggenda viene tramandata oralmente, ma pare che abbia origine nel 1858. Fra i personaggi più celebri non si possono non citare Pippo, Pluto, Paperino, Paperina, Paperon de’Paperoni, il mitico trio Qui Quo e Qua, la Banda Bassotti e…. Anche il suo desiderio è diverso, vuole usare il decino per creare un amuleto per dominare il mondo e non il Tocco di Mida per diventare ricchissima. Vive in una casetta alle pendici del Vesuvio[6], che nella serie TV DuckTales - Avventure di paperi viene rappresentato come una sperduta isola vulcanica su cui è scolpito il volto della fattucchiera, e viene caratterizzata con un marcato accento napoletano. Il nome è stato tradotto in modi molto diversi a seconda del paese:[17], Vesuvio e Comicon Al Complesso del Vittoriano, Alberto Becattini and the biography of Don Rosa, [[Uncle Scrooge]] Adventures in Color, n.39, Con Nocciola, in particolare, adotta una tattica curiosa: in, L'episodio è ispirato, come la maggior parte dei DuckTales, a un racconto di Carl Barks. Raven Mad (W WDC 265-02) datato 17 febbraio 1962. Il Vesuvio e la fattucchiera Amelia Sulle pendici del Vesuvio abita un personaggio del mondo Disney: la strega Amelia. ... Il celebre personaggio a fumetti della strega Amelia, la “strega che ammalia”, nacque per volere dell’ illustratore Carl Barks , … Amelia, la strega che ammalia. Blue Composition Of Ducks (CB OIL 9) (1971) dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni con la numero uno davanti al deposito con sfondo notturno. Si narra che dopo tale eruzione, gli abitanti dei paesi vesuviani iniziarono ad udire ogni notte urla strazianti di donna. Vigili del fuoco sul luogo della protesta dei lavoratori della cooperativa Vesuvio che si sono calati all'interno del cratere del vulcano per protestare contro i licenziamenti, 23 aprile 2012. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 48 (marzo 1964) (copertina) (USA). Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 48 (marzo 1964) (USA). Seguici su Facebook, troverai tantissimi post originali e interessanti! Nella serie Duck Tales, il Vesuvio non è altro che un isoletta in cui (r)esiste solo il vulcano.E’ qui che la incontriamo alle prese con un esperimento, quello di fondere le monete dei più ricchi uomini del mondo nel Vesuvio, per farne un amuleto che la renderà immensamente ricca. Tra le tante leggende di Napoli ce n’è una che forse non tutti conoscono: La Strega del Vesuvio. A proposito di questo, Barks ha dichiarato: «Adoro l'Italia e la pizza! Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 374 (27 gennaio 1963) col titolo Zio Paperone novello ulisse. Fu proprio Carl a creare Amelia, la strega che ammalia che nella sua prima versione era presentata come la fattucchiera che ammalia. Saper parlare inglese ti permette di viaggiare in maniera più tranquilla e sentirti al sicuro. Un incantesimo lo ha trasformato in un corvo non antropomorfo. Witch for a Day (W WDC 281-00B) un quarto di tavola per l'omonimo racconto di Tony Strobl. Amelia, il Vesuvio e la storia dei paperi più famosi del mondo. Nata dalla mitica matita di Carl Barks, uno dei più importanti disegnatori Disney, già padre della città di Paperopoli e di Paperon de’Paperoni, la Strega Amalia è stata ideata come omaggio all’Italia e a Napoli. Napoli è sempre stata un caos automobilistico: anche quando le automobili erano un decimo di quelle attuali era comunque difficile trovare posto. Quando ho creato Amelia, mi è sembrata una cosa carina presentarla come una ragazza italiana che vivesse alle pendici del Vesuvio». Amelia si serve infatti di armi magiche, come incantesimi e sortilegi. Nella realtà usa l'amicizia di Gaia e sua nonna Bentina per avvicinarsi a Villa de Paperoni, rubare la Numero Uno e aiutare sua zia a liberarsi dalla sua forma d'ombra rinchiusa dentro un medaglione (in riferimento ad un vecchio episodio originale di DuckTales "Gioco di ombre", in cui Amelia veniva tradita dalla sua stessa ombra). Storie di Napoli è una testata registrata presso il Tribunale di Napoli con autorizzazione numero 38 del 25 settembre 2019. Quest’idea la porta a cercare Paperone, farsi vendere con tranquillità e negligenza la tanto famosa “Numero Uno” (il primo decino guadagnato da Zio Paperone) e cercare di portare a termine il suo piano.
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